venerdì 14 novembre 2008

Principali comandi GNU/Linux

Ho iniziato con l'informatica mooolto tempo fà, quando sul PC 8086 in poi era equipaggiato con l'M$ DOS o DR DOS, l'unico modo per interfacciarsi con esso erano i comandi impartiti uno alla volta o in script creati con edit e salvati in .bat .
Quindi non volendo si diventava bravi nel comandare creare cancellare ecc.
Poi con l'avvento di M$ Windows 2.0 (*) ci siamo viziati quindi abbiamo iniziato a dimenticare i comandi, poi mi sono imbattuto in GNU/Linux dove gran parte del lavoro lo puoi fare col terminale .
occhio per i sistemi GNU/Linux e Unix il termine "terminale" non è altro che l'interfaccia di base dove c'è il prompt dei comandi sotto Windows si chiama CMD, appunto per accedere si deve cercare l'icona che indica uno schermo nero con un prompt e si otterrà questo :










I Principali comandi GNU/Linux

Occhio GNU/Linux è case sensitive. ovvero la parola «User», «user», e «USER» sono tutte cose diverse, le maiuscole e minuscole fanno la differenza.
TIPS GNU/Linux poiché e basato sui comandi a terminale, per completare un comando o un nome di un file particolarmente lungo, basta scrivere le prime lettere quindi preme TAB il comando si completerà da solo, nel caso che vi siano comandi con lettere iniziali uguali li mostrerà tutti.




pwd

Il comando pwd serve per mostrare la directory in cui ci si trova.

La sintassi del comando è la seguente:

pwd [opzioni]

ls

Il comando ls serve per elencare il contenuto di una directory.

La sintassi del comando è la seguente:

ls [opzione] [directory]

Alcune opzioni da utilizzare con il comando ls:

Opzione

Risultato

[directory]

elenca il contenuto della directory specificata, se non specificata viene considerata la directory corrente

-a

elenca anche i file nascosti

-l

elenco dettagliato di file e sotto directory con i loro attributi

-R

elenca ricorsivamente i file nella directory indicata e in tutte le sottodirectory

-s

mostra la dimensione dei file

-S

ordina i file per dimensione partendo dal più grande

-u

ordina i file per data e ora di accesso partendo dal più recente

-X

ordina i file per estensione e ordine alfabetico

-r

elenca i file invertendone l'ordine

--color

mostra i file con colori differenti

cd

Il comando cd serve per spostarsi all'interno delle directory del filesystem.

La sintassi del comando è la seguente:

cd [directory]

Alcuni esempi di uso del comando:

  • cd ..

    Serve per spostarsi alla directory superiore.

  • cd

    Serve per spostarsi, da qualsiasi punto, alla propria directory home. È equivalente a:

    cd ~
  • cd /etc

    Serve per spostarsi nella directory /etc.

mkdir

Il comando mkdir serve per creare directory all'interno del filesystem.

La sintassi del comando è:

mkdir [opzioni] directory

Alcuni esempi di uso del comando mkdir:

  • mkdir prova

    Verrà creata la directory prova/ all'interno della directory corrente.

  • mkdir ~/prova

    Verrà creata la directory prova all'interno della propria home directory, qualunque sia la directory in cui ci si trova al momento.

  • mkdir -p prova1/prova2/prova3/bin

    Qualora non esistessero, verranno create anche tutte le directory intermedie, a partire dalla directory corrente.

cp

Il comando cp serve per:

  • copiare un file in un altro file;

  • copiare un file in un'altra directory;

  • copiare più file in un'altra directory;

  • copiare directory.

La sintassi del comando è la seguente:

cp [opzioni] origine destinazione

Alcune opzioni da utilizzare con il comando cp:

Opzione

Risultato

-b

esegue automaticamente una copia di backup di ogni file di destinazione esistente

-f

forza la sovrascrittura dei file, senza richiedere interventi da parte dell'utente

-i

attiva la modalità interattiva, che chiede conferma prima dell'eventuale sovrascrittura di file preesistenti

-p

mantiene, se possibile, gli attributi del file

-r

permette di attivare la modalità ricorsiva, consentendo la copia di directory

-v

attiva la modalità "verbose", visualizza ciò che il sistema ha fatto in seguito al comando

Alcuni esempi di uso del comando cp:

  • cp /prova/miofile /prova1

    Copia il file miofile della directory prova nella directory /prova1.

  • cp /prova/miofile /prova1/nuovofile

    Copia il file miofile della directory /prova nella directory /prova1 dandogli il nome nuovofile.

  • cp -r /prova /prova_copia

    Copia la cartella /prova, e tutto il suo contenuto, nella cartella /prova_copia.

mv

Il comando mv serve per spostare, o rinominare, file e directory.

La sintassi del comando è la seguente:

mv [opzioni] origine destinazione

Le opzioni sono le stesse del comando cp.

Alcuni esempi di uso del comando mv:

  • mv miofile nuovofile

    Cambierà il nome al file miofile in nuovofile.

  • mv miofile /prova

    Sposterà il file miofile nella directory /prova sovrascrivendo un eventuale file con lo stesso nome.

  • mv /prova /prova_nuova

    Cambierà il nome alla directory /prova in /prova_nuova.

rm e rmdir

Il comando rm serve per cancellare file o directory dal file system.

La sintassi del comando è la seguente:

rm [opzioni] file ...

Alcune opzioni da utilizzare con il comando rm:

Opzione

Risultato

-i

chiede conferma prima di cancellare

-f

forza la cancellazione del file senza chiedere conferma

-r

abilita la modalità ricorsiva usata per la cancellazione delle directory

Il comando rmdir serve per cancellare directory dal file system.

La sintassi del comando è la seguente:

rmdir directory

Alcuni esempi di uso dei comandi rm e rmdir:

  • rm miofile

    Cancella il file miofile.

  • rm -rf prova/

    Cancella la directory prova/ e tutto il suo contenuto.

  • rmdir prova/

    Cancella la directory prova/ solo se questa non contiene alcun file all'interno.

touch

Il comando touch serve per aggiornare la data dell'ultimo accesso o quello dell'ultima modifica di un file.

La sintassi del comando è la seguente:

touch [opzioni] file

Alcune opzioni da utilizzare con il comando touch:

Opzione

Risultato

-a

cambia solo la data dell'ultimo accesso

-c

non creare il file

-m

cambia solo la data dell'ultima modifica

-t STAMP

specifica la data nel formato «[[CC]YY]MMDDhhmm[.ss]»

Alcuni esempi di uso del comando:

  • touch miofile

    Nel caso esista un file di nome ./miofile la data e l'ora di ultima modifica verranno impostate a quelle correnti. In caso contrario verrà creato un nuovo file.

  • touch -t 0702211100 miofile

    Imposta come data e ora di ultima modifica del file ./miofile alle ore 11.00 del 21 febbraio 2007.

ln

Il comando ln serve a creare un collegamento (o link) ad un file o una directory.

Un collegamento è un file speciale che non contiene dati, ma solo un riferimento ad un altro file: ogni operazione effettuata sul collegamento viene in realtà eseguita sul file a cui punta.

La sintassi del comando è la seguente:

ln -s /percorso_file_da_collegare/file_da_collegare /percorso_del_collegamento/nome_del_collegamento

L'opzione -s specifica che verrà creato un collegamento simbolico.


L'uso di tale opzione è consigliato.


Funzioni di ricerca

find

Il comando find serve per cercare all'interno di una directory e delle sue sottodirectory i file che soddisfano i criteri stabiliti dall'utente.

La sintassi del comando è la seguente:

find [directory] [espressione]

Alcuni esempi di usi del comando:

  • find . -name '*.mp3'

    Cerca all'interno della directory corrente ./ tutti i file con estensione .mp3.

  • find . -perm 664

    Cerca all'interno della directory corrente tutti i file con permessi di lettura e scrittura per il proprietario e il gruppo, ma solo di lettura per gli altri utenti.

  • find . -name '*.tmp' -exec rm {} \;

    Cerca ed elimina tutti i file temporanei all'interno della directory corrente.

  • find /tmp -user pippo

    Cerca tutti i file appartenenti all'utente specificato.


Gestione del filesystem

mount

Il comando mount serve per effettuare il montaggio di un filesystem all'interno della gerarchia di file del sistema, rendendo accessibile un filesystem a partire da una specifica directory chiamata punto di mount (o di montaggio).

Alcuni esempi di uso del comando mount:

  • mount

    Visualizza i dispositivi attualmente montati, il loro punto di montaggio e il tipo di filesystem utilizzato per gestirne i dati.

  • mount /media/cdrom

    Monta in /media/cdrom il dispositivo CD-Rom.

  • mount -t ntfs /dev/sda1 /media/dati_windows

    Monta la partizione identificata come /dev/sda1 all'interno della directory /media/dati_windows, in modo che tutti i dati presenti in questa partizione diventano accessibili a partire dalla directory scelta.

umount

Il comando umount serve per smontare un dispositivo precedentemente montato.

La sintassi del comando umount è la seguente:

umount [dispositivo]

Alcuni esempi di uso del comando umount:

  • umount /media/cdrom

    Smonta il dispositivo CD-ROM.

Ottenere informazioni sul sistema

du

Il comando du visualizza lo spazio occupato sul disco da file o directory.

La sintassi è la seguente:

du [opzioni] [file...]

Alcune opzioni da utilizzare con il comando du:

Opzione

Risultato

-a

visualizza le informazioni sia sui file che sulle directory

-s

visualizza la dimensione totale complessiva

-x

esclude le sottodirectory che siano parte di un'altro filesystem

Alcuni esempi di uso del comando du:

  • du miofile

    Visualizza la quantità di spazio occupata da miofile.

  • du -s ~

    Visualizza la quantità di spazio complessiva occupata dalla propria directory home.

df

Il comando df visualizza a schermo lo spazio rimasto sulle partizioni e sui dischi del proprio sistema.

La sintassi del comando è la seguente:

df [opzioni] [file...]

Alcune opzioni da utilizzare con il comando df:

Opzione

Risultato

-a

include nell’elenco anche i filesystem con una dimensione di 0 blocchi, che sono di natura omessi. Normalmente questi filesystem sono pseudo-filesystem con scopi particolari, come le voci per l’ automounter. Filesystem di tipo «ignore» o «auto», supportati da alcuni sistemi operativi, sono inclusi solo se quest’opzione è specificata

-h

aggiunge a ciascuna dimensione un suffisso, come «M» per megabyte, «G» per gigabyte, ecc

-H

ha lo stesso effetto di -h, ma usa le unità ufficiali SI (con potenze di 1000 piuttosto che di 1024, per cui M sta per 1000000 invece di 1048576)

-t tipofs

limita l’elenco a filesystem del tipo specificato

-x tipofs

limita l’elenco a filesystem non del tipo specificato

Un esempio di uso del comando df:

  • df -Ht etx3

    Mostra lo spazio occupato solo dai dischi con filesystem ext3, utilizzando il suffisso specifico per l'unità di misura.

free

Il comando free mostra informazioni sulla memoria di sistema. Molto utile se si vuole rendersi conto della memoria disponibile sul sistema, della memoria attualmente in uso e di quella libera.

La sintassi del comando è la seguente:

free [opzioni]

Alcune opzioni da utilizzare con il comando free:

Opzione

Risultato

-b

mostra la quantità di memoria in byte

-k

mostra la quantità di memoria in KiB (impostato di default)

-t

mostra una riga contente i totali

top

Il comando top visualizza informazioni riguardanti il proprio sistema, processi in esecuzione e risorse di sistema, utilizzo di CPU, RAM e spazio swap utilizzato e il numero di task in esecuzione.

La sintassi del comando è la seguente:

top

Per uscire dal programma, premere il tasto «q».

uname

Il comando uname mostra informazioni sul sistema.

La sintassi è la seguente:

uname [opzione]

Alcune opzioni da utilizzare con il comando uname:

Opzione

Risultato

-a

visualizzerà tutte le informazioni del sistema

-m

mostra il tipo di macchina

-n

mostra il nome host del nodo di rete della macchina

-s

mostra il nome del kernel

-r

mostra la release del kernel

-o

mostra il nome del sistema operativo

Amministrazione degli utenti

  • useradd: il comando useradd consente di aggiungere nuovi utenti al sistema. Esempio:

    sudo useradd nuovoutente

    Crea un nuovo utente chiamato nuovoutente.

  • passwd: il comando passwd consente di cambiare o impostare la propria password o la password di un utente. Esempio:

    sudo passwd nuovoutente

    Consente di impostare la password dell'utente nuovoutente. Il seguente comando invece consente di cambiare la propria password:

    passwd

Altri comandi utili

cat e less

I comandi cat e less servono per mostrare il contenuto di un file:

  • cat mostra semplicemente il contenuto del file specificato;

  • less visualizza il contenuto di file, permette di spostarsi avanti e indietro nel testo utilizzando i tasti freccia quando i file occupano più di una pagina di schermo. È inoltre possibile eseguire delle ricerche nel testo digitando «/» seguito dalla parola da cercare e premendo «Invio».

Per terminare il programma premere il tasto «q».

La sintassi del comando cat è la seguente:

cat nomefile

La sintassi del comando less è la seguente:

less nomefile

more

Il comando more viene solitamente utilizzato in abbinamento ad altri comandi. È un filtro che permette di visualizzare l'output di un comando una schermata alla volta.

Alcuni esempi d'uso del comando more abbinato ad altri comandi:

  • ls | more

  • cat miofile | more
Il simbolo «|», solitamente chiamato pipe, serve per redirigere l'output del comando a sinistra al comando alla sua destra. (fonte guida - Ubuntu )



ORA INSTALLIAMO I PROGRAMMI

Piccola premessa: Ubuntu Kubuntu ecc. hanno un sistema ottimo per l'utente root, ovvero l' Administrator, cioè l'utente normale lo diventa temporaneamente, da terminale basta digitare il comando sudo comando.invio e si effettua la manutenzione del sistema o si installano i programmi, proprio di questo si parla, Ubutnu, ha un sistema di installazione di programmi imbarazzante per quanto e perfetto!!! ogni volta che si installa un programma, il sistema di istallazione controlla le dipendenze di altri programmi o librerie per ottimizzare l'istallazione, quindi automaticamente si aggiorna e completa l'installazione di tutti i file necessari per il funzionamento del programma.

come si installa da terminale

Apt sta per Advanced Packaging Tool ed e’ un gestore avanzato dei pacchetti a riga di comando. Esistono anche gestori a interfaccia grafica che funzionano benissimo (adept e synaptics), ma per avere un controllo più completo dei pacchetti e per risolvere alcuni intoppi che talvolta possono capitare, è decisamente consigliato conoscere APT.

APT preleva e sfrutta i pacchetti contenuti all’interno dei server detti “repositories”, abilitati dall’utente nel sistema, ricercandoli in maniera molto veloce e comoda.

esempio di come si installa un pacchetto
sudo apt-get install nomepacchetto

come nome pacchetto non si intende il nome completo di punti virgole e versione, ma solo il nome del candidato da installare, ad esempio se vogliamo installare firefox daremo semplicemente il comando

sudo apt-get install firefox

e il programma si preoccupera’ di recuperare il pacchetto, risolvere le dipendenze e installare il tutto.



Si può utilizzare anche così:
sudo apt-get install nomepacchetto1  nomepacchetto2  nomepacchetto3  etc. etc.
se invece vogliamo installlare piu pacchetti in una volta dobbiamo digitare


E per rimuovere i programmi ?

semplicemente sostituendo remove a install.

sudo apt-get remove nomepacchetto

che si preoccupera di rimuovere il pacchetto ma non le dipendenze, che infatti potrebbero servire per un’altro programma, nel caso le dipendenze fossero inutili il programma ci avvertira e noi dovremmo digitare il comando:

sudo apt-get autoremove

altra opzione utile da aggiungere al comando remove e’ il purge.

se infatti dobbiamo rimuovere un paccheto e vogliamo eliminare anche i suoi file di configurazione dobbiamo digitare

sudo apt-get remove nomepacchetto --purge



sudo apt-get update

con questo comando aggiorniamo la lista dei pacchetti, in modo che apt sappia in anticipo quali sono i pacchetti disponibili.

altro comando enormemente utile e’ :

sudo apt-get upgrade

questo comando aggiorna tutti i pacchetti aggiornabili

abbiamo anche:

sudo apt-get dist-upgrade

che non fa altro che aggiornare completamente la distribuzione come per esempio quando si passa ad un kernel superiore.




Ciao alla Prossima



Nessun commento: